In Italia i boschi ricoprono oltre 9.800.000 ettari del territorio, pari a circa il 32% dell’intera superficie nazionale.
Tuttavia ogni anno nel periodo estivo assistiamo all’incendio di migliaia di ettari di bosco, molto spesso dovuto a cause dolose, legate alla speculazione edilizia, o all’incuria e alla disattenzione dell’uomo. Le conseguenze per l’equilibrio naturale sono gravissime e i tempi per il riassetto dell’ecosistema molto lunghi.
Cosa si intende per incendio boschivo?
La legge quadro nazionale 21 novembre 2000 n. 353 recita all’art. 2:
“Per incendio boschivo si intende un fuoco con suscettibilità ad espandersi su aree boscate, cespugliate o arborate, comprese eventuali strutture ed infrastrutture antropizzate poste all’interno delle predette aree, oppure su terreni coltivati o incolti e pascoli limitrofi a dette aree”.
Lotta agli incendi boschivi: le misure della protezione civile
In ottica prevenzione incendi boschivi il Dipartimento della protezione civile ha diramato alle Regioni le linee guida per l’attuazione dei piani regionali antincendio boschivi e nell’ottica di adeguare il Sistema antincendio boschivo, nel suo complesso, a quelli che potrebbero essere gli scenari futuri del rischio connesso agli incendi boschivi e d’interfaccia, il Governo ha emanato il citato decreto-legge 8 settembre 2021, n. 120, con il quale si è intervenuti in materia di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, in zone di interfaccia urbano rurale, e per la mitigazione dei rischi conseguenti, allo scopo di integrare e rafforzare il dispositivo normativo e operativo esistente, nel rispetto delle responsabilità e dell’autonomia delle Regioni e delle Province autonome.
Inoltre, nell’ambito della Strategia per lo sviluppo delle aree interne, sono stati stanziati 100 milioni nel triennio 2021-2023 in favore degli enti territoriali impegnati nella lotta attiva agli incendi boschivi. Tali stanziamenti consentiranno di dare concreta attuazione a quanto previsto dai Piani antincendio boschivi approvati dalle Regioni, in particolare: contrastare l’abbandono di attività di cura del bosco, prevedere postazioni di atterraggio dei mezzi di soccorso, realizzare infrastrutture (ad esempio vasche di rifornimento idrico utili ad accelerare gli interventi di spegnimento degli incendi), predisporre vie di accesso e tracciati spartifuoco e manutenere le aree periurbane.
Tuttavia anche noi nel nostro piccolo potremmo contribuire in questa lotta: prestare qualche piccola attenzione in più o essere tempestivi nella segnalazione del focolaio può essere determinante per salvaguardare il nostro territorio.
Come prevenire gli incendi boschivi?
Dal momento che in un bosco il materiale combustibile è rappresentato dalla vegetazione presente che, in funzione delle varie condizioni atmosferiche, può prendere fuoco più o meno facilmente (nella stagione secca ad esempio), è importante prendere poche semplice accortezze per evitare conseguenze catastrofiche. Ma una persona da sola cosa può fare? Tanto per cominciare può evitare d’essere motivo diretto o indiretto di un incendio prendendo semplici accortezze:
- non parcheggiare l’automobile a contatto con l’erba secca: il calore della marmitta può innescare un incendio.
- non abbandonare rifiuti sul terreno, perché facilmente infiammabili, riponeteli negli appositi contenitori;
- non gettare mai i mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi; possono incendiare l’erba secca
- nei mesi più caldi non bruciare, senza le dovute misure di sicurezza, le stoppie, la paglia o altri residui agricoli. In pochi minuti potrebbe sfuggirti il controllo del fuoco.
- non accendere falò e fuochi nei boschi durante le scampagnate e non abbandonare mai il fuoco e prima di andare via accertati che sia completamente spento;
Cosa fare invece quando l’incendio è già in corso?
In caso di incendio già ben sviluppato è sempre meglio evitare di correre da soli a cercare di spegnerlo per evitare pericoli per la propria incolumità. Ecco alcuni consigli da utilizzare in caso di incendio già avviato:
- se avvisti delle fiamme o anche solo del fumo telefona al numero di soccorso 115 del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112 o al 1515, il numero nazionale di pronto intervento del Corpo Forestale dello Stato
- non pensare che altri l’abbiano già fatto. Fornisci le indicazioni necessarie per localizzare l’incendio;
- cerca una via di fuga sicura: una strada o un corso d’acqua. Non fermarti in luoghi verso i quali soffia il vento. Potresti rimanere imprigionato tra le fiamme e non avere più una via di fuga;
- stenditi a terra in un luogo dove non c’è vegetazione incendiabile. Il fumo tende a salire e in questo modo eviti di respirarlo;
- se malauguratamente rischiate di essere raggiunti dal fuoco, conviene tentare di aggirarlo lungo i fianchi, dove l’intensità delle fiamme è minore, passare nella zona già bruciata, e mettendovi in posizione di sicurezza, sopravento, attendete i soccorsi.
- non sostare lungo le strade e non sostare in luoghi sovrastanti l’incendio o in zone verso le quali soffia il vento: potreste intralciare le squadre di intervento.

Fonti: https://protezionecivile.comune.fi.it/?page_id=222 https://www.nonsprecare.it/come-prevenire-gli-incendi-boschivi-con-la-bella-stagione?refresh_cens
https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/Cose-di-tutti-i-giorni/incendio-boschivo https://www.portoazzurrosoccorso.it/protezione-civile-aib/cosa-fare-in-caso-di-incendio-boschivo/https://www.vigilfuoco.it/aspx/page.aspx?IdPage=4914